
Ah, l’Università. Sede di incontri e scontri, di intuizioni e riscoperte, di studio e conoscenza.
Un luogo unico, e perciò diverso da altri, nei quali le differenze emergono e le diversità si moltiplicano. L’armonia, però, raramente è messa in discussione: si frequenta per imparare. E dunque migliorare.
Questi i fatti. In Ungheria, a Kaposvar, il rettore di un ateneo ha vietato alle studentesse di recarsi in facoltà con abiti succinti, puntando il dito in particolar modo contro le minigonne.
Apriti cielo: la risposta delle studentesse, alle quali si sono unite anche due docenti, è stato quella di recarsi sì con abiti più consoni all’Università, ma di spogliarsi una volta arrivare in aula, coprendosi solo con i libri.
Ecco il video esclusivo:
Libertà o irriverenza? L’abito non fa il monaco, ma tra l’andare in discoteca o in facoltà ci sarà pure qualche differenza. Il rettore può ancora amministrare ciò che guida, o non gli è concesso?